Palmi: Casa della Cultura

Palmi: Casa della Cultura La Casa della Cultura di Palmi è un moderno complesso funzionale, la cui costruzione fu iniziata […]

Palmi: Casa della Cultura

La Casa della Cultura di Palmi è un moderno complesso funzionale, la cui costruzione fu iniziata nel 1968 per volontà dell’Amministrazione comunale e sotto gli auspici dell’on. Giacomo Mancini, al tempo ministro dei Lavori Pubblici.
Intitolata a Leonida Repaci (Palmi 1898 – Marina di Pietrasanta 1985), scrittore, operatore culturale e fondatore del Premio Viareggio, la Casa della Cultura venne inaugurata il 17 Gennaio 1982.
Sorge sulla parte alta della città ed è circondata da un ampio giardino dove sono situate sculture in bronzo e dove spiccano due austere colonne d’età romana, provenienti dal sito archeologico dell’antica Taureana. La struttura, dotata di ampie sale, di un auditorium, e della biblioteca comunale, è sede dei musei civici (riconosciuti musei non Statali con D.M. 15.09.1965), e di una pinacoteca d’arte moderna e con-temporanea Nella Casa della Cultura si svolgono conferenze, dibattiti, concerti, si allestiscono mostre d’arteevengono realizzate manifestazioni culturali di vario tipo; tra gli appuntamenti culturali a cadenza annuale: il Concorso Nazionale di Esecuzione Musicale per Flauto e Musica d’insieme “F. Cilea”, giunto alla XXX edizione, e il Premio letterario “Palmi” già all’XI edizione.

ANTIQUARIUM
La raccolta di reperti archeologici provenienti dall’area di Taureana, antica città greco-romana e poi bizantina distrutta dai Mori nel 951 D.C., e di altri, provenienti da campagne subacquee nel mare antistante, comprende, statuette in marmo, lucerne, latercoli, urne cinerarie, monete, iscrizioni sepolcrali, ancore ed anfore. Si segnalano per importanza ed interesse storiografico, due iscrizioni marmorre attestanti la presenza a Taureana di un nucleo cristiano a partire della visita a Reggio Calabria di Paolo di Tarso.
La sezione è intitolata a Nicole De Rosa, (Palmi 1902 – Roma 1989), che arricchì nel tempo la raccolta dei reperti con sempre nuove acquisizioni.

BIBLIOTECA
Istituita nel 1890 arricchita nel 1943 dalla donazione del medico paletnologo Domenico Topa (palmi 1871-1941), al quale è intitolata, laBiblioteca Comunelae si incrementò nel tempo grazie ad atti di liberalità di altri cittaidni palmesi ed oggi consta delle seguenti sezioni:
– Francesco Cilea (musica e Storia della musica);
– Marta Rempte Guerrisi (arte e storia dell’Arte);
– Francesco Antonio Repaci (Economia e Scienza delle Finanze);
– Domenico Zappone – Attilio Zagari (Letteratura Italiana, Latina e Greca);
– Antonio Basile (Etnografia, Folklore, Tradizioni Popolari);
– Leonida Repaci (Letterature, Arte, Saggistica);
– Domenio Antonio Cardone (Filosofia, Stoira della Filosofia, Religione);
– Guglielmo Romeo (Enciclopedie, Narrativa, Saggistica).
Comprende una vasta sezione specializzata “Calabria e Calabresi”. Di valore assoluto sono antichi testi del ‘500, del ‘600 e del ‘700, facenti parte della donazione Topa e la copia del Codex Purpureus di Rossano.
Da segnalare una nutrita videoteca che, tra l’altro, possiede uno straordinario documento recentemente ritrovato: un filmato di Palmi nell’immediatezza del terremoto del 1908.

I MUSEI
In questa sezione sono esposte importanti testimonianze dell’attività del Maestro scultore Michehe Guerrisi (Cittanova 1893 – Roma 1963). Si tratta dei calchi in gesso di opere (statue e ritratti) di ispirazione classica i cui originali in bronzo, fanno parte di patrimoni privati o di complessi monumentali che si trovano in Italia e all’estero. Tra le opere che l’artista ha lasciato a Palmi, sua città d’elezione, vi è anche una ricca collezione di acquerelli donati dalla moglie Marta Rempte. Da segnalare, nella stessa sezione museale, opere degli scultori Nicola Gullì, Alessandro Monteleone, Vincenzo e Francesco Jerace e alcune tele di Antonio Cannata, Attilio Zagari e Giuseppe Palumbo.

MUSEI FRANCESCO CILEA E ANTONIO MANFROCE
Questa sezione intitolata al musicista compositore Francesco Cilea (Palmi 1886 – Varazze 1950), autore di opere liriche conosciute in tutto il mondo, Gina (1889), Tilde (1892), Arlesiana (1897), Adriana Lecouvreur (1902), GLoria (1907), raccoglie spartiti, bozzetti di scena, manoscritti e documenti relativiall’attività del Maestro. Di particolare importanza l’epistolario, che consta di circa cinquemila lettere. Doviziosa la documentazione fotografica, che segna le tappe dell’attività operistica teatrale del grande compositore. Pregevoli le miniature eseguite da Michele Cilea, fratello del Maestro. Ricca biblioteca musicale.Nella stessa sezione, uno spazio è riservato ad un altro importante musicista Nicola Antonio Manfroce(Palmi 1791 – Napoli 1813), precocemente scomparso dopo aver dato prova del suo grande talento con le opere Elzira ed Ecuba.

MUSEO ETNOGRAFICO
Fondato nel 1955 per iniziativa di Antonio Basile, Nicola De Rosa, Giuseppe PIgnataro, Luigi Lacquaniti, Francesco Salerno, Francesco Cipri, Antonino Nasso, studiosi di tradizioni popolari e di altri appassionati cultori di quelle discipline, fu riconosciuto dell’UNESCO come Musei di importanza internazionale.Pregevolissima ed unica, per ricchezza e varietà di esemplari è la collezione di conocchie; di particolare interesse sono i numerosi oggetti di antiche unanze, ai costumi, ai lavori domestici, a quelli quotidiani o stagionali e dell’agricoltura, alle attività della pesca, della caccia, della conservazione dei prodotti; ma vi sono anche testimonianze attinenti alla pietà popolare, ad antichi riti religiosi e oggetti relativi alla magia, alla superstizione; considerevole la collezione della maschere Apotropaiche in ceramica opera degli artigiani di Seminara, di Gerace e di altri centri della regione.
Si segnalano: un telaio di fine 800 e i Giganti Mata e Grifone, grandi fantocci di cartapesta, che simboleggiano l’unione dellelemento indigeno con quello moresco; portati per le vie cittadine nei giorni di festa, al suono ritmato dei tamburi simulano una danza di corteggiamento.

PINACOTECA
La preziosa collezione donata dallo scrittore alla sua città natale è una delle più importanti pinacoteche d’arte moderna e contemporanea dell’Italia mediridionale.
Essa comprende opere pittoriche di Amedeo Modigliani, Renato Guttuso, Primo Conti, Umberto Boccioni, Romano Gazzerra, Cesare Zavattini, Carlo Levi e di altri maestri del ‘900.

INDIRIZZO
Casa della Cultura, via F. Battaglia, Palmi
Tel. 0966/411020